martedì 22 maggio 2007
Lacrime di immensità
tu
prendimi assaggiami mangiami sbranami.
annebbia le mie paure
riempi un altro bicchiere
cancella la mia solitudine
smarrisci ogni chiave
e spalanca queste finestre che c’è puzza di chiuso,
nella mia casa.
riscalda le mie notti insonni
regalami il riposo
stordiscimi di parole e poi ubriacami di silenzio,
ancora ancora e ancora,
portami sui sentieri della luce,
accarezzami in eterno la schiena e il cuore,
restituiscimi la fiducia,
mentre guido non ti addormentare,
fammi sentire questa musica nuova
ed ascolta quel che rimane da ascoltare,
stancami dei tuoi occhi, e delle tue labbra,
portami ancora da bere
suona le corde del tuo violino stregato,
urla e poi piangi e poi ridi,
avvicinami alla gente
e poi portami via stringendomi la mano,
accendi le stelle del mattino
quando fuori è ancora profonda la notte.
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luca pizzolitto
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